Una Cassata per il Vespucci: l’omaggio dei siciliani a bordo

Una Cassata per il Vespucci: l’omaggio dei siciliani a bordo

Sessanta chili di dolcezza, memoria e bellezza. Non è solo una cassata, quella che il Made in Sicily, in collaborazione con il comune di Palermo, ha voluto offrire all’equipaggio dell’Amerigo Vespucci il 9 maggio a Palermo. È un gesto simbolico, un dono condiviso a nome di tutti i siciliani a bordo verso i propri compagni di viaggio. Un abbraccio collettivo in forma di dolce, che racconta radici, accoglienza e rinascita.

A prepararla è stato il maestro pasticcere Giovanni Catalano della storica Pasticceria Oscar 1965 di Palermo, con cui avevamo già realizzato la “Cassata dei Quattro Canti” e la spettacolare cassata esposta a Downtown Los Angeles. Ma questa volta l’opera ha avuto qualcosa in più: un decoro pittorico unico, realizzato in estemporanea con colori alimentari dal maestro Domenico Boscia, dedicato proprio al viaggio del Vespucci.

Il disegno – ispirato all’opera simbolica Il Piatto Rotto – trasforma la cassata in una tela effimera: un piatto in ceramica nato a Santo Stefano di Camastra, rotto e poi riparato in Giappone con la tecnica del kintsugi, che diventa simbolo di un’umanità che rinasce attraverso le sue ferite. Un messaggio potente, reso ancora più evocativo dall’unione tra arte, pasticceria e spirito di navigazione.

Il tema dell’accoglienza è stato il cuore della giornata: il Comandante Giuseppe Lai e una delegazione dell’equipaggio sono stati accolti nella “casa della città”, il Teatro Massimo, per una visita istituzionale che si è trasformata in un momento di condivisione autentica. In questa cornice si è svolto anche un simbolico scambio di doni tra il Sovrintendente Marco Betta e il Comandante Lai.

“Abbiamo pensato che invitare il Comandante a scendere dalla nave per visitare il Teatro potesse essere un modo per mostrare il volto più accogliente e culturale di Palermo. Di solito è la nave che accoglie i visitatori: a Palermo abbiamo voluto dare simbolicamente anche un segnale opposto” – spiegano Giovanni Callea e Davide Morici de il Made in Sicily, che hanno coordinato le attività.

La cassata, dunque, non è solo un dolce. È un atto di fratellanza e bellezza. Un regalo che i siciliani a bordo hanno voluto fare ai propri compagni, perché ogni viaggio – anche il più straordinario – ha bisogno di sentirsi casa, almeno per un attimo. E in quel giorno, la casa era Palermo.

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